Nonostante questo, il pubblico che partecipa a questo evento è veramente molto e bisogna scrivere con grande anticipo, per poter trovare dei posti disponibili. Percio' non è facile accedervi, soprattutto in una vacanza programmata magari all'ultimo momento.

In parole semplici, si tratta dell'operazione di chiusura di alcuni portoni che racchiudono la parte piu' interna della Torre di Londra e del trasporto delle chiavi al posto di guardia. E' un'operazione che avviene tutte le sere, alle 10 precise, con qualunque condizione atmosferica, ininterrottamente da quasi 700 anni. Senza eccezioni. Di questo, chi ci accompagna, va particolarmente fiero.

Il ritrovo è alle 21:30, fuori dal cancello principale (lato ...). Chi è munito di biglietto (ricevuto con la famosa lettera di conferma di cui sopra) entra, chi non ce l'ha puo' implorare fino al mattino successivo, ma non entra.
Il gruppo degli ammessi (una trentina per sera), attraversa la Middle e la Byward Towers, percorre nell'oscurità il Water Lane, un viale lastricato, fino alla Traitor's Gate, vicino alla Bloody Tower archway, uno dei passaggi nel secondo giro di mura interne, dove si assisterà alla rappresentazione.  Il Yeoman Warder (una delle guardie della Torre, note come "Beefeaters") che ci ha fatto entrare e ci accompagna, comincia a raccontare quello che vedremo, alternandolo con aneddoti che fanno ridere a crepapelle gli inglesi presenti, ma che in realtà non riusciamo a cogliere.

Chief Yeoman Warder

La cerimonia vera e propria inizia alle 21:53 precise, quando il Chief Yeoman Warder (il capo dei Beefeaters) esce dalla Byward Tower, vestito con un lungo cappotto rosso e un cappello Tudor in testa, con in mano una lanterna e le famose chiavi in questione. Scortato da alcune guardie, chiude prima i cancelli ed i portoni piu' esterni, dai quali eravamo entrati, poi, avvicinandosi al luogo dove ci troviamo, viene fermato da una sentinella appostata vicino alla Bloody Tower, al grido di "Halt, who comes there?" (altolà, chi va là?). "The Keys!" risponde il drappello, che si è fermato all'improvviso. "Whose Keys?" grida ancora la sentinella. "Queen Elizabeth's Keys!" rispondono. "Bene, vengano avanti le chiavi della Regina. Tutto va bene" è la conclusione della sentinella e tutti insieme attraversano la Bloody Tower archway, seguiti dal gruppo di visitatori che si affrettano a posizionarsi nel cortile interno, dove è schierata l'intera guarnigione di guardia alla fortezza, per assistere all'ultima parte della cerimonia.

God save the Queen Elisabeth!Il Chief Yeoman Warder si ferma in un punto preciso, alza il suo buffo cappello Tudor e grida "God preserve the Queen Elizabeth!" (Dio salvi la regina), tutte le guardie in coro rispondono "Amen" e in quell'esatto momento, con una precisione degna di ben altre situazioni, la campana della Torre scocca le 22:00. Un trombettiere poi suona il "Silenzio", le chiavi vengono riposte al corpo di guardia e tutto finisce. Il gruppo di turisti, dopo qualche altra storiella divertente raccontata dal Beefeater, esce da una porta secondaria (che in realtà è, sorprendentemente, ancora aperta).

Niente di superlativo, quindi, pero' nell'insieme una cerimonia simpatica e soprattutto "intima": niente folle oceaniche, come al cambio della guardia a Buckingham Palace, niente turismo industriale. Semplicemente un esempio di quanto nel cuore degli Inglesi alberghi ancora la nostalgia per i tempi andati.

Per avere notizie ufficiali sull'evento (come fare a parteciparvi e soprattutto avere informazioni sulla disponibilità) potete andare qui.
E, magari, fateci sapere se riuscite a partecipare e naturalmente le vostre impressioni !